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Bologna come un ex

  • Immagine del redattore: Federica D'Isita
    Federica D'Isita
  • 2 ott 2023
  • Tempo di lettura: 2 min




Sabato 23 settembre 2023


Bologna é come un ex.

Lo insulti, lo odi, parli e straparli male di lui. Poi lo rivedi. Basta uno sguardo e qualcosa scatta di nuovo e alla fine ci caschi sempre. Una scintilla, quel tanto che basta per rimettere tutto sottosopra.

Bologna da pendolare fa davvero schifo. Su e giú come una trottola rotta che fa il triplo dei giri e si stanca subito. Ma appena ti ho rivisto… tutte le distanze si sono accorciate, tutti i vasi pieni di pregiudizi rotti in frantumi. I cocci taglienti ancora per terra. Mi hai travolto e inondato di vita come se io fossi una nuova primavera e tu una rinascita in cui ho bisogno di credere.

Da un po’ ho la testa affollata. La parola futuro riassume concetti vaghi e ogni volta diversi appena inizio a pensarci. Un giorno voglio andare sulla luna e quello dopo al supermercato per comperarmi delle bietole. Entrambe le azioni hanno la stessa portata di energia, entusiasmo, paura.

Pensate al millimetro e pianificate malamente con poca testa ma tanto, troppo cuore. Ogni giorno una nuova scoperta.

Combino piani e li disfo alla velocitá della luce e senza un apparente filo logico. Sogno a mille e poi rimango ferma, in attesa, a contare i minuti.

Bologna é la decisione che non ho mai avuto il coraggio di prendere, é la stella a cui non ho mai dato un nome, é tante belle cose tutte insieme che non ho mai avuto il coraggio di guardare sul serio. E ora sono qui, in balia dei perché e del per come. Incapace di muovere un passo, ma cosí pronta a sognare a occhi aperti e a buttarmi per la strada senza guardare a destra e sinistra.

Bologna, io ho troppa paura di viverti. Perché non voglio darti la possibilitá di diventare l'ennesimo ex.


 
 
 

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